Ki No Nagare prende vita dall’idea di condividere esperienze e pensieri nati intorno alla pratica dell’Aikido.
Poche altre arti pongono al centro del loro lavoro l’elemento della “relazione”, intesa come l’insieme delle innumerevoli e spesso nascoste interazioni che ogni essere umano ha con sé stesso, con gli altri e con l’ambiente che lo circonda. Uno studio realizzato in una dimensione marziale ovviamente, ma estendibile anche ad altri ambiti.
Tutto questo in giapponese può tradursi con un ideogramma dai molti significati: “Ki”.
Non è un caso quindi che gran parte della ricchezza dell’Aikido venga proprio dalle relazioni che si creano con gli altri durante il percorso di pratica, dalla possibilità di costruire legami e rapporti umani, improntati ad una sensibilità ed una riflessione comuni, che vanno al di là dello spazio del tatami.
Ci è sembrato perciò naturale dar vita a questo blog, con l’intenzione di renderlo un luogo aperto a tutti, uno spazio di condivisione nel quale lasciar scorrere il Ki liberamente.
“Ki No Nagare” infatti, in giapponese significa, letteralmente, il “fluire del ki”.
Il blog non è affiliato ad alcuna associazione o ad alcun dojo, ma vuole comunque essere un punto d’incontro per tutti i praticanti all’interno della scuola Ki No Kenkyukai Association Internationale, fondata dal Doshu Kenjiro Yoshigasaki.
Vogliamo innanzitutto dedicare questo progetto alla memoria di Beppe Ruglioni sensei e di Yoshigasaki sensei, al loro straordinario ed infaticabile lavoro di insegnamento e diffusione del Ki Aikido nel mondo, così come alla loro profonda umanità. Ma soprattutto vogliamo dedicarlo a tutti coloro che ogni giorno, sia dentro il tatami che fuori, perseguono con cuore e dedizione un concetto di “buona pratica” dell’Aikido.