Anche se in modo un po’ cinico, questo periodo mi sembra molto darwiniano. È sicuramente iniziato un periodo di cambiamento, buono o meno non lo so, ma sicuramente dovremmo adattarci ad un nuovo ambiente, e per citazione, la specie che non si adatta è destinata ad estinguersi. La stagione di pratica era iniziata in modo
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Supereroi e super motivazioni, un nuovo approccio per il nuovo anno.
Dicembre è stato un ottimo mese se consideriamo la pratica, ma sopratutto se consideriamo il tempo come una dimensione densissima .Ora lavoro lontano dalla mia casa e sono riuscito a dedicare alcuni momenti di pratica che mi hanno permesso di rivedere il mio approccio con alcune attività e non solo nel correre sul tatami. Mattia
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Numeri Primi – Report dal seminario del Doshu a Vercelli
Nella pratica dell’aikido e nel suo insegnamento cerchiamo di non seguire dogmi precostituiti da nessun cliché marziale o di altro genere.atteggiamento che dà una grande forza alla pratica, alla sua autonomia, all’identità del praticante, ma implica un grande impegno e coscienza critica. Su questa doppia natura ho molto riflettuto recentemente. Appena salgo sul tatami ,il
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Prato Experience: nuovo stage, nuova esperienza, continuando a cercare – Secondo report dal seminario del Doshu a Prato
Spesso nei film che mi piace guardare la prima parte descrive il protagonista dipingendolo con le sue abitudini , il passato che lo tormenta e una strada, abitualmente di lorda periferia, che lo accompagna. Tutti da Kikuchio nei Sette samurai a Montalbano di Camilleri sono contaminati in modo profondo, vagamente disillusi con lo sguardo torvo.
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Le molte forme e i molti se – Report doppio
Ho sempre avuto un approccio molto ottimista sull’incastro delle attività nelle 24 ore e forse ancora di più nella settimana, quasi una capacità infinita sull’orizzonte mensile. Adesso fra caselli autostradali e zone industriali ammetto che ho dovuto rivedere qualcosa. Ma ciclicamente mi riassale la tentazione del controllo onnisciente dello spazio temporale. Quindi provo a fare
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Pochi ma buoni, report dallo stage nazionale insegnanti UISP a Modena
Oggi ricorreva il nostro appuntamento annuale per la lezione federale dedicata agli Istruttori della nostra associazione. Appuntamento un pò snobbato dai più e smarcato spesso come routine necessaria. Invece, a dispetto di chi è rimasto al bar, è stata una bella occasione di pratica collettiva. Abbiamo proprio praticato insieme, abbiamo lasciato spazio solo ai punti
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Emozioni, magia e vita: Report dal seminario Internazionale di Palermo
Palermo nei miei ricordi è una città magica, difficile, ma magica e io l’ho vissuta solo 60 giorni da Alpino. Dopo 25 anni ci sono tornato per una occasione più piacevole. Lo stage di Aikido con il Doshu. Preparativi in versione minimalista: volo low cost con un solo bagaglio tutto compreso ,accappatoio in supermicrofibra ,zero
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Scoprire e tramandare – intervista a Mario Peloni Shihan
Ci sono persone che fanno la storia di una Scuola. Anzi direi di più, che “sono” quella stessa storia. Ma che non vivono fossilizzate nel passato, anzi. Persone che da anni vivono la pratica in modo totale, quasi “respirandola” nel quotidiano. Che la tramandano, ma la trattano come un laboratorio di scoperta ed esperienza sempre aperto. Ecco,
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Aikidoka su Marte
Aikidoka su Marte. MicroReportage dello stage a Pian di Marte Siamo davanti al lago Trasimeno sopra una collina in una bella giornata di metà giugno, Il posto si presta alla pratica più sincera, all’aperto, senza ausilio di aria condizionata e tatami e ti fa di riscoprire l’importanza dei passi sulla terra. Lo stage inizia con
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The Sound of Silence III, Sensazioni, emozioni, pensieri: un’ esperienza.
La nostra pratica è fatta di relazioni, le prime da costruire sono fra i nostri molti “se”, la prima vittoria, la più importante , è quella su noi stessi capaci, sempre , di sostenere le sfide.
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